Il sangue, leggermente alcalino, è in grado di neutralizzare quantità definite di scorie metaboliche acide. Quando queste aumentano, esse devono essere neutralizzate in altro modo. I minerali alcalinizzanti come potassio, calcio e magnesio, e i sistemi tampone provvedono a questa funzione, mantenendo l’EQUILIBRIO ACIDO-BASE nell’organismo. Quando, pur con tutti gli accorgimenti fisiologici, le quantità di scorie metaboliche acide superano quelle che il nostro organismo è in grado di eliminare, insorge l’ACIDOSI, ovvero un sovraccarico di sostanze acide “parcheggiate” in alcuni tessuti, aree di riserva, in attesa di neutralizzazione e smaltimento.
In questo modo gli organi interessati allo smaltimento delle scorie metaboliche acide in eccesso si sottopongono a continui stress organici che, a lungo andare, li deteriorano. Ecco, dunque, che risulta sempre più importante mantenere in ottima salute l’intestino, centro nevralgico che contiene oltre il 70% delle difese immunitarie, e gli altri organi-tampone (rene, sangue e polmoni), deputati a eliminare scorie metaboliche acide attraverso l’urina, il sudore e la respirazione.
Superfluo aggiungere che per via soprattutto di una scorretta alimentazione, la stragrande maggioranza degli uomini ha una prevalente propensione all’Acidosi.
Il nostro corpo, tuttavia, è in grado d’innescare innumerevoli dispositivi per bilanciare (tamponare, neutralizzare) le sostanze acide eccedenti, anche se a discapito delle SCORTE ALCALINE del nostro organismo (Sodio, Calcio, …). Sono alcalinizzanti i minerali quali il Calcio, il Ferro, il Magnesio, il Potassio, il Sodio mentre sono acidificanti il Cloro, il Fosforo, lo Zolfo.
Grazie ad un comunissima carta chiamata cartina al tornasole (acquistabile in farmacia) è possibile misurare l'acidosi del proprio organismo attraverso le urine. Si tratta di una misurazione semplicissima, eseguibile in pochi secondi a casa propria.
CURARE L'ACIDOSI
Se i valori risultano ripetutamente acidi e si discostano notevolmente dalla curva ideale è necessario in primo luogo modificare il proprio stile di vita, integrando la dieta con alimenti alcalinizzanti (frutta e verdura).
ALIMENTI ALCALINIZZANTI Organizzare la propria alimentazione in modo tale che gli alimenti alcalinizzanti rappresentino circa il 75% del consumo giornaliero: frutta, verdura, patate, cavoli, lattuga, insalata. Tra i cibi acidificanti troviamo la carne, il pollame, i salumi, il formaggio fresco e stagionato, lo yogurt, i prodotti a base di farinacei e i dolci. Molti alimenti, pur essendo acidificanti, sono indispensabili e non devono assolutamente essere eliminati in quanto fonte essenziale di proteine e vitamine ed in effetti il loro apporto acidificante deve essere compensato con l’assunzione di alimenti alcalinizzanti. Un esempio: per compensare l’acidità tissutale derivante da 200 g di manzo, sarà necessario consumare 250 g di cavolo o rapa, 1,6 kg di piselli freschi e 400 g di cavolfiore.
LIQUIDI
È necessario assumere quotidianamente un quantitativo sufficiente di acqua o tisane, circa 1,5 litri, limitando il più possibile tè, caffè e alcolici.
ATTIVITA' FISICA E STILE DI VITAUna camminata (almeno 30 minuti al giorno) o una corsa in bicicletta migliora l’apporto di ossigeno e promuove il rilascio di acido carbonico sotto forma di anidride carbonica.
Evitare, se possibile, situazioni che generano stress.
Oggigiorno risulta sempre più difficile rispettare questo equilibrio alimentare a causa di ritmi di vita stressanti e che spesso ci impediscono di curare la nostra dieta in modo regolare. Si consiglia in questi casi l’assunzione di integratori alcalinizzanti.
Tra i più diffusi ci sono gli INTEGRATORI ALIMENTARI A BASE DI CITRATO DI MAGNESIO E DI POTASSIO.
Tali prodotti risultano di particolare aiuto nei soggetti sottoposti ad un'intensa perdita di liquidi, come forte sudorazione, diuresi o diarrea, o in pazienti in terapia con farmaci quali diuretici, lassativi o cortisonici.Essi risultano inoltre particolarmente utili a chi svolge un'intensa attività sportiva, in quanto, non solo apportano un'adeguato quantitativo di Potassio e di Magnesio prontamente assimilabili, ma li forniscono in forma alcalina, attraverso il citrato.
Tale azione alcalinizzante concorre a neutralizzare l'acido lattico a livello muscolare e a consentirne un più facile deflusso attraverso il torrente ematico. Ciò riduce il rischio dei crampi e dell'indolenzimento muscolare.
La natura alcalina di questi integratori li rende utili anche per integrare una dieta povera di valenze alcaline (frutta e verdura) o a compensare una dieta con elevato apporto di proteine animali o grassi che determinerebbero un eccessivo carico acido per l'organismo. Tale condizione facilita infatti, con il suo protrarsi, l'insorgenza di alcune patologie, tipiche della nostra società, quali l'osteoporosi e la calcolosi renale, che si manifestano spesso proprio con una lieve condizione di acidosi sistemica e con una scarsa presenza di citrati nelle urine. E' infatti da ricordare che il citrato presente nelle urine rappresenta una delle più importanti difese contro la formazione dei calcoli urinari.
Tali prodotti risultano di particolare aiuto nei soggetti sottoposti ad un'intensa perdita di liquidi, come forte sudorazione, diuresi o diarrea, o in pazienti in terapia con farmaci quali diuretici, lassativi o cortisonici.Essi risultano inoltre particolarmente utili a chi svolge un'intensa attività sportiva, in quanto, non solo apportano un'adeguato quantitativo di Potassio e di Magnesio prontamente assimilabili, ma li forniscono in forma alcalina, attraverso il citrato.
Tale azione alcalinizzante concorre a neutralizzare l'acido lattico a livello muscolare e a consentirne un più facile deflusso attraverso il torrente ematico. Ciò riduce il rischio dei crampi e dell'indolenzimento muscolare.
La natura alcalina di questi integratori li rende utili anche per integrare una dieta povera di valenze alcaline (frutta e verdura) o a compensare una dieta con elevato apporto di proteine animali o grassi che determinerebbero un eccessivo carico acido per l'organismo. Tale condizione facilita infatti, con il suo protrarsi, l'insorgenza di alcune patologie, tipiche della nostra società, quali l'osteoporosi e la calcolosi renale, che si manifestano spesso proprio con una lieve condizione di acidosi sistemica e con una scarsa presenza di citrati nelle urine. E' infatti da ricordare che il citrato presente nelle urine rappresenta una delle più importanti difese contro la formazione dei calcoli urinari.
In conclusione il consiglio che vi suggeriamo è proprio questo: SIATE MENO ACIDI... ALCALINIZZATEVI!!!!